DOVE SI PARLA DI...

cucina, gatti, casa, e mille altre cose...ricette (dolci e un po' di salato), ma anche di gatti, libri, natura e tanto altro.


domenica 29 dicembre 2013

Sono una pessima blogger

Sono una pessima blogger perché scrivo pochissimo, anche se vorrei farlo più spesso.
Sono una pessima blogger perché non vi ho neanche fatto gli auguri di buon Natale (a proposito: auguri!).
Sono una pessima blogger perché è da almeno un anno che ho ricevuto dei premi da altre bloggers e avrei dovuto assegnarli a mia volta e non l'ho ancora fatto.
Cercherò di farmi perdonare dandovi qualche idea per delle decorazioni natalizie carine ed economiche (per il prossimo anno ovviamente, sono arrivata tardi anche per questo, vero?)


Con un minimo investimento (circa 15 euro), potete comprare un taglia fustelle sagomato a fiocco di neve e creare delle decorazioni da appendere come quelle della foto. Io ho usato dei fogli da disegno sottili e, visto che lo sfondo era bianco e si notavano poco, ho passato con un po' di colla i bordi e ho applicato dei brillantini blu, perché spiccassero un po' meglio. Starebbero benissimo anche applicate ai vetri delle finestre (se poi avete voglia di pulire) o appese all'albero. La fustellatrice la potete trovare sul catalogo on line della Vbs-hobby, una ditta tedesca che è fornitissima di articoli per l'hobbistica. L'unico neo è che è scritto tutto in tedesco, ma la spedizione è rapidissima e costa solo 7 euro.

 
 
Un porta lumino, sempre in vendita, grezzo, sul catalogo Vbs. Era in offerta a 2 euro, l'esterno è di legno e il bicchiere interno di vetro. Io l'ho colorato in bianco e rosso e ho fatto uno stencil a fiocco di neve sul vetro.
 
 
 
 
Un porta lumino super economico! Con un semplice bicchiere di vetro rivestito con carta di riso rossa e con degli stencil bianchi otterrete un oggettino molto carino che farà una luce molto suggestiva (vedi foto sotto).
 



Spero di avervi dato qualche ideuzza per il prossimo Natale e di essermi fatta perdonare.
Con ben due giorni di anticipo sulla scadenza ho partecipato al concorso fotografico che ha indetto Silvia del blog "Rumore di fusa". Trovate qui di fianco a sinistra, (un po' più su, ecco, bravi) il banner su cui potete cliccare per visitare la sua pagina e a gennaio potrete tutte le foto partecipanti.
E già che ci sono vi auguro anche un felicissimo anno nuovo, che sia pieno di serenità e di tutte le cose che desiderate.

martedì 5 novembre 2013

Il gatto rosso sono io!

Visto che Zigulì ha preso malissimo l'arrivo dei due nuovi batuffolini e ci sta manifestando in tutti i modi il suo disappunto, gli dedico un post così capisce che nel cuore di mamma per lui c'è sempre un posto speciale!
Guarda, Zigulì, anche se te ne stai in mezzo alle foglie marce piuttosto che venire in casa e respirare la stessa aria che respirano quei due usurpatori, sei ancora il nostro roscio preferito. Che poi gli altri due sono degli impostori, ché in realtà non sono nemmeno tutti rossi!
P.s.: però adesso, sottovoce per non farmi sentire da Zigulì, vi devo proprio dire che questi due robini pelosi sono uno spettacolo!!

giovedì 31 ottobre 2013

Happy Halloween!

Non mi piace molto quello che sta diventando Halloween qui in Italia, sull'onda ovviamente di quello che accade in America. Ma alcuni suoi aspetti mi sono sempre piaciuti. Così, ispirata dal bel post scritto da Silvia sul suo blog Rumore di fusa, che ci racconta di come anche qui in Italia in realtà questa festa venisse celebrata fin dall'antichità (d'altra parte da dove credete che l'abbiano presa gli americani?), vorrei parlarvi della parte che ha sempre affascinato me, di questa festa: la mitologia celtica. Dovrei dire cosiddetta celtica, i puristi capiranno il perché, per tutti gli altri il discorso è troppo lungo e non interessante in questo ambito.
Comunque, tra le leggende irlandesi e scozzesi, c'è quella di Tam Lin, che ha anche ispirato una bella canzone (una delle versioni più note è dei Fairport Convention, se volete sentirla potete trovarla qui). Dice la storia che Tam Lin era stato catturato dalle fate ed era così diventato un elfo (naturalmente dovete dimenticare tutto ciò che vi suggerisce la vostra immaginazione su fate e elfi perché nella mitologia nordica questi personaggi non sono affatto quegli esseri leggiadri e benevoli che siamo abituati a pensare noi grazie a favole e film). Incontrò una donna umana e si innamorarono (vabbè, in realtà ben di più, visto che lei rimase incinta) ma lui naturalmente era prigioniero; in più, ogni sette anni, la regina delle fate doveva pagare una sorta di tributo al diavolo e gli offriva appunto una delle sue "prede". Questo succedeva durante la notte di Halloween e lui temeva che quell'anno sarebbe stato il suo turno. Allora le disse di andare nel bosco, al crocevia (che è un punto molto importante nell'ambito della magia, dove le forze magiche confluiscono e gli spiriti maligni stanno in agguato), e aspettare di veder passare il corteo delle fate. Le diede precise istruzioni: doveva lasciar passare il cavallo nero e quello marrone, ma appena avesse visto il cavallo bianco avrebbe dovuto scalzare il cavaliere e tenerlo stretto a sé. La regina delle fate a quel punto l'avrebbe tramutato in molti spaventosi animali ma lei, anche ritrovandosi a stringere tra le braccia un leone o un serpente, non avrebbe dovuto lasciarlo andare. Alla fine si sarebbe ritramutato in essere umano e quindi la maledizione sarebbe cessata e lui sarebbe stato libero. E' interessante vedere come la regina delle fate, una volta spezzato l'incantesimo, non ha più potere sull'umano e non può più fare nulla, per quanto molto imbestialita.
Comunque, eccovi il nostro angolino halloweenesco. Di giorno:

 
E di (quasi) sera. Ho aspettato un sacco di ore apposta per fare la foto con le candele accese e ora vedo che non rende affatto. Vabbè, pazienza:
 

 
E per finire vi metto il video di uno dei miei film preferiti di tutti i tempi. Quando uscì al cinema, ormai la bellezza di diciannove anni fa (venti in America ma sono abbastanza sicura che da noi sia arrivato l'anno dopo), io e il Top ne rimanemmo letteralmente affascinati e lo andammo a vedere almeno cinque o sei volte. Senza contare poi le almeno dieci volte che l'abbiamo poi visto in dvd. Esagerati? Assolutamente sì!!
 
 
 
Oppps! Quasi dimenticavo: domani è l'anniversario mio e del Top, non di matrimonio, quello non lo festeggiamo visto che ci siamo sposati dopo dieci anni di convivenza, ma dell'INIZIO. Praticamente siamo andati a vivere insieme quasi subito, quindi... auguri amore mio! Ventidue anni di vita insieme, mi sembra ieri.
 

domenica 27 ottobre 2013

Felicità è...

...avere due miciottini che corrono per casa giocando.Ma quanto è bello stare a guardarli? Non smetterei mai. Sì, lo so, ci sono i lavori da fare, ma chissenefrega, possono aspettare!
E dopo un bel po' di corse, il meritato riposo. A questo punto parte lo sbaciottamento selvaggio, e i lavori aspetteranno ancora un po'...

mercoledì 23 ottobre 2013

La famiglia cresce...

Eh sì, dopo la morte di Idefix erano rimasti "solo" tre gatti e la casa sembrava così vuota! Così, complice mia nipote che stava cercando due gattini per sé (avendo perso anche lei da poco la sua Sally) e mi mandava tutte le foto di micini rossi che vedeva... alla fine questi due robini pulciosi hanno vinto la lotteria. Eccoli appena arrivati da noi, pieni di pulci, vermi, con gli occhietti lacrimosi e sporchi da far paura:



Ed eccoli a tre giorni di distanza. Strudel:


E Tabasco:


Sono contenta di averli presi insieme perché giocano moltissimo tra di loro e si tengono compagnia quando sono soli. Gli altri naturalmente non sono per niente contenti, soprattutto Zigulì l'ha presa malissimo! Fa l'offeso e viene in casa solo di notte, quando i due batuffoli sono chiusi in bagno. Dura la vita del gatto schifosamente viziato che viene spodestato da ben DUE nuovi arrivi.
I due piccolini sono dolcissimi e simpatici, e anche bellissimi, non trovate?

 
 

mercoledì 16 ottobre 2013

Buon compleanno Top!

Domani è il compleanno del Top, quello a due zampe, non il quadrupede di cui vi ho parlato nei post precedenti (qui e qui). Visto il momento di grande crisi economica, oltre a tutto il mio amore (che già vale più di ogni altra cosa) gli ho regalato, dietro sua richiesta, questi biscottini fatti con le mie manine. Si tratta dei "Lemon meltaways", biscotti inglesi molto friabili. L'espressione "melt away" infatti si traduce con "disfarsi", in quanto questi meravigliosi biscotti si sciolgono in bocca. Ma anche "scomparire", in quanto magicamente scompaiono in quattro e quattr'otto. Alla faccia della dieta!
L'altr'anno li avevo preparati per i regalini di Natale (della serie: regali in tempo di crisi) e avevo dovuto prepararne molti di più perché il Top me ne scippava una buona parte. Così ora gli ho preparato una dose massiccia tutta per lui. La ricetta è quella di Martha Stewart, però io ho utilizzato la comoda traduzione (soprattutto per le dosi) di Arabafelice: la trovate qui.
Insomma: tanti auguri al mio grande amore e...alla caricaaaaa!

 
 

domenica 22 settembre 2013

Piccoli topolini crescono...

Un post veloce veloce per farvi vedere com'è diventato Chupito, il nostro topolino cieco. Potete leggere chi è Chupito in questo post. Purtroppo la mia speranza che si abituasse a noi è andata disattesa e lui si rifugia nella sua casetta al minimo rumore che sente. E' stata dura scattargli una foto perché difficilmente riesco ad avvicinarmi tanto. La gabbia è una voliera per uccelli che abbiamo adattato alle sue esigenze, l'abbiamo chiamata "Chupito's manor" ovvero la villa di Chupito. E' infatti, in proporzione, molto più grossa di casa nostra! Quattro piano più attico e piscinetta!

 
Al pian terreno c'è la ruota che però lui non usa e la cosa rossa a destra è una ciotola d'acqua dove volendo si può lavare (la "piscina". I topi sono animali pulitissimi, si lavano in continuazione).  Poco sopra c'è la casetta dove si sente molto al sicuro, con uno straccetto che lui usa per tappare gli ingressi. Gli abbiamo messo un sacco di tubi perché li usava molto ma ora non ci va quasi più, non sappiamo se perché non ne sente il bisogno o... perché non ci entra più (è diventato piuttosto grosso). I primi giorni nella gabbia nuova sono stati un po' traumatici perché non riconosceva nulla e aveva la tendenza a fare gli stessi percorsi che faceva nella gabbia vecchia, sbattendo così da tutte le parti. Un paio di volte è precipitato dall'alto sui ripiani sottostanti perché non sapeva dove scappare. Per fortuna nel giro di quattro o cinque giorni ha preso bene le misure e ora a vederlo non si direbbe neanche che non ci vede... a parte il fatto che fa sempre lo stesso percorso un po' tortuoso per andare da un posto all'altro!
E ora, eccovi Chupito, in tutto il suo splendore!
 


Non abbiamo capito bene che tipo di topo sia, pensiamo un Mus musculus, ovvero il topo domestico, ma ci sono tantissime specie diverse e non è così facile capire la differenza. Per noi è solo Chupito, il nostro topotto cieco.

...un po' dopo. Aggiungo una foto che ha fatto il Top mentre Chupito è dentro la casetta. Non è bellissimo?

domenica 8 settembre 2013

Cene vegetariane in Alessandria

Parlo di questa interessante iniziativa perché... la sto organizzando io!!
Il locale si chiama Bon Appetit ed è un self service dove si mangia benissimo e dove c'è sempre vasta scelta per noi vegetariani, visto che la loro cuoca lo è. Dal momento che conosco il proprietario gli ho proposto questa idea: perché non facciamo una cena solo vegetariana una volta alla settimana? Detto fatto, da venerdì 13 settembre partirà l'iniziativa. A tutti coloro che abitano in zona: intervenite numerosi, ci sono cose buonissime!!

 
 

giovedì 5 settembre 2013

Questo è un post triste...

Purtroppo quando si prendono degli animali si sa già che prima o poi verrà il bruttissimo momento in cui dovremo dir loro addio. Noi, che ne abbiamo avuti tanti, ci siamo già passati un sacco di volte: da quando ho aperto il blog è già la terza volta che devo comunicare che uno dei nostri mici se ne è andato. Questa volta abbiamo dovuto dire addio a Idefix, che ci ha lasciati l'altro ieri per un tumore al fegato. Era vecchietto, aveva la bella età di 18 anni, e ha fatto una bellissima vita. Ma pochi mesi fa, vedendolo che stava ancora così bene, avevo pensato che sarebbe stato con noi ancora per molti anni. E invece...
E così ora ne abbiamo solo più tre, più il topo naturalmente.
Ecco Idefix, detto il Pitolo (o Agilulfo, come vi spiegavo in questo post) nell'ultima foto che gli abbiamo fatto, giusto un paio di mesi fa:

 
 
Addio Pitolo, ci mancherà un sacco la tua faccia buffissima, che solo a guardarti ci veniva da ridere...

domenica 18 agosto 2013

Ci mancava solo questo!

Avvertimento: se non amate i topi non leggete questo post! Perché di questo si parla. Nel corso degli anni è capitato spesso che i gatti (a dire il vero quasi sempre Zigulì) ci portassero le loro prede in offerta: la maggior parte delle volte lucertole, qualche volta addirittura serpentelli (il mitico Lucignolo, gattone rosso che rimarrà per sempre nei nostri cuori, ne portò uno enorme!), una volta un povero leprottino, raramente uccellini e abbastanza spesso topolini. Il nuovo divertente gioco di Zigulì consiste nel portarli in casa ancora vivi in piena notte, così anche la mami e il papi si possono divertire giocando con lui ad acchiapparello. Certo, da fuori dev'essere uno spettacolo vedere me e il Top, alle quattro di notte, correre dietro a un topino che si nasconde in ogni minimo anfratto! So che alla maggior parte della gente fa senso l'idea dei topi, ma sono creaturine così carine... magari i topi di fogna sono un po' meno graziosi, ma questi di campagna mi piacciono molto. Comunque di solito rimettiamo il malcapitato in libertà e ciao. Un paio di settimane fa abbiamo trovato invece un topino immobile nel prato davanti a casa e l'abbiamo preso con gran facilità: non sappiamo se fosse una preda gattesca o se fosse capitato lì per caso. Comunque l'idea era di rimetterlo un po' in sesto e poi liberarlo quando ci siamo resi conto che il povero topino... è cieco! Cosa ne facciamo? ci siamo chiesti. E' chiaro che se lo rimettessimo in libertà durerebbe poche ore. D'altra parte non ci è mai piaciuto tenere animali in gabbia e in una casa con quattro gatti non sarebbe il massimo! Però non avevamo molta scelta e così ora abbiamo questo topino in gabbia. Io speravo che si abituasse a noi e i primi giorni lo tenevo tanto in mano, dove riusciva a rilassarsi e dormire. Man mano che passavano i giorni, però, è diventato sempre più selvatico e ora non riesco più a tenerlo in mano e quando è nella gabbietta si spaventa appena sente un rumorino. Mi dispiace molto vederlo così terrorizzato ma non ci sono molte alternative.
E dunque, ecco a voi Chupito, i primi giorni.

 
 
 


domenica 14 luglio 2013

Country painting!

Come già scrissi in questo post, dove vi ho mostrato i lavori di country painting del Top, è praticamente da quando ho aperto il blog che volevo farvi vedere i miei, di lavori. Vabbè, quest'ultimo anno è stato veramente faticoso, quindi sono giustificata! Ma ora che finalmente ci godiamo un po' di (meritato) riposo, non ho più scuse...
Premetto che il Top è molto più bravo di me, anche se è autodidatta e non usa le tecniche caratteristiche di questo tipo di pittura. Io feci, ormai sei anni fa, un corso (un'unica giornata) dalla bravissima Silvia Andreoli di Ghirigori di Silvia, dove feci questo:

 
 
Anche se mi era piaciuto moltissimo, per qualche anno non feci più nulla. All'epoca avevo un negozio di articoli da regalo e decoravo molti oggetti con il decoupage. Era più veloce da fare e la resa era buona, nel country painting c'è molto più lavoro e la maggior parte della gente non vede la differenza. Insomma, ho ripreso in mano i pennelli solo un paio di anni fa e mi piace proprio tanto, specialmente i soggetti che si possono trovare.
Voglio sottolineare che Silvia è stata un'ottima insegnante e quindi non è responsabile dei pasticci che combino!
Questi sono i primi lavoretti che ho fatto: tenete conto che non seguo quasi mai le indicazioni date dalle autrici dei disegni, ci metto sempre qualcosa di mio.
 

Qui ho usato i disegni della bravissima Reneé Mullins anche se la sagoma era tutt'altro (se non ricordo male Stamperia)



 
Anche questa sagoma mi sembra fosse Stamperia. Il gatto, opera del Top è ancora una volta ispirato ai disegni della Mullins. Il disegno nella casetta invece, fatto da me, è tratto dal libro "Between the vines 7" di Jamie Mills-Price
 
 
 
 
Questo, poco modificato, è di Terrye French. Il mio è molto più "pulitino" del suo, il primitive non è molto nelle mie corde.
 
 
 
 
Man mano faccio cose un po' più elaborate, spero si noti un miglioramento! Per questo orologio ho usato un disegno di Deb Richey ed è forse quello che ho modificato maggiormente. Il corpo no, è pressoché identico. Ma la faccia nell'originale era una Raggedy Ann e, anche se non mi dispiaceva, ho preferito questa versione.
 
 
 
Ancora di Terrye French (senza modifiche) il quadretto che, insieme all'orologio sopra, è finito nel bagno nuovo.
 
 
 
 
Un bel disegno di Maxine Thomas che ho un poco modificato (colore del vestito e aggiunta di tascone nel grembiule) e arricchito con uno sfondo di casette sempre della Thomas, ma prese dal libro "Country primitives 4". Era un album per foto che ho fatto per un'amica.
 
 
 
...e siccome mi era piaciuto molto, ho fatto anche un orologio per noi, che ha trovato posto sulla parete del salone, insieme alle casette degli uccelli.
 
 
 
 
Le ultime produzioni: probabilmente se siete delle appassionate di country painting vi starete chiedendo chi è l'autrice di questi disegni. Il fatto è che, in realtà, questo, e i prossimi, non sono pattern per c.p., ma sono per il cucito creativo! L'autrice è Nancy Halvorsen e nel suo bellissimo libro "Angel among us" ci sono disegni così belli che, anche se sono negata per il cucito, ho deciso di prenderlo. A quel punto mi sono detta: "Beh, perché non disegnarli invece?" Detto fatto: a me il risultato piace moltissimo.
 
 
L'altro lato della targa sopra, che ho collocato nella fioriera davanti al portico.
E infine, sempre con disegno della Halvorsen, il welcome che ho messo di fianco alla porta d'ingresso:
 
 
 
 
In questo particolare si nota lo sfondo fatto con lo stencil, così come il vestito.
 
Bene, finalmente dopo due anni ce l'ho fatta a parlarvi di questa cosa, aaaahhh, che soddisfazione!


 





 
 
 


 




sabato 29 giugno 2013

... e finalmente il portico!!

Dopo un anno e mezzo dall'inizio dei lavori, finalmente la casa ha di nuovo un aspetto decente. Anche all'esterno, intendo, visto che l'interno, bene o male, l'avevamo già finito a dicembre. Fino a metà aprile la situazione esterna era questa:

 
 
Potete vedere il Top intento a costruire un cassone in legno dove poi andrà gettato il cemento per formare la base del nuovo portico. Il rottame serve a riempire un po', per non dover fare tonnellate di cemento (anche perché con la nostra piccola betoniera, a quest'ora saremmo ancora lì...). L'intenzione era di partire a marzo, ma quest'anno il tempo non ha affatto aiutato e così abbiamo dovuto rimandare. Dopo la gettata abbiamo dovuto aspettare un mesetto che asciugasse bene. Dopodiché abbiamo fissato i sostegni per i pilastri:
 
 
 
Mettere i pilastri nei sostegni è stato un gioco da ragazzi: per quanto piuttosto pesanti, i più alti erano solo due metri e mezzo, quindi abbastanza gestibili. Il difficile è stato tirare su i bestioni lunghi sei metri che, poggiati sui pilastri, dovevano sostenere tutta l'intelaiatura. Il Top e un valoroso amico (Roby, lo nomino perché si merita una menzione d'onore!) hanno fatto questo lavoro rischiando di farsi uscire tre o quattro ernie. Il mio notevole contributo è stato sfarfallargli intorno dicendo "Oddio, oddio, ce la fate? No, lasciate stare, non ce la fate! Oddio, aiuto, ora va giù! Oddio!"
Molto efficace. Alla fine, in qualche modo, come vedete ce l'hanno fatta:
 
 
Poi è stata la volta degli staffoni, decisamente più gestibili, su cui poi andranno inchiodate le perline:
 
 
 
Dalla foto forse non si nota molto, ma il tempo si stava un po' guastando (era già ben UNA settimana che non pioveva!) e proprio nel momento in cui noi avevamo assolutamente bisogno che NON piovesse... naturalmente ha piovuto! Sul nostro legno non ancora verniciato. Vabbè, siamo abituati.
E' stato poi il momento della copertura, qui vista da sotto:
 
 
 
Dimenticavo di dire che anche il portico è tutto bianco!
Anche il pavimento, come quello di casa. Qui l'intelaiatura:
 
 
E finalmente... ta daa: il portico finito e un po' fiorito. La staccionata è quella che c'era nel vecchio portico, naturalmente imbiancata:
 
 
E' molto più piccolo di quello vecchio, ma lo spazio è più che sufficiente. L'unica cosa che mi manca molto, al momento, è l'edera che si arrampicava sui pilastri, che ho già provveduto a piantare ma che ci metterà degli anni prima di ricoprire un po' come si deve... sigh!
Da un'altra angolazione:
 
 
Come vedete abbiamo fatto un'altra fioriera sul davanti, un po' più piccola di quella che vi ho fatto vedere qui, e fatta con un'asse di legno in un pezzo unico, anziché con le perline. Abbiamo trovato questa occasione e alla fine, con soli 13 euro, abbiamo fatto la fioriera. Mica male, no?
Ecco una visuale dall'interno:
 
 
 
E ora... un po' di meritato riposo!!




 

 



lunedì 17 giugno 2013

Come costruire una fioriera in legno...

...senza spendere un capitale, aggiungerei. Ciao a tutti, sono ancora viva! In questo lungo periodo di silenzio, da queste parti abbiamo prodotto, non è che siamo stati qui a pettinare le bambole! Il tempo schifosissimo di aprile e maggio ha un po' rallentato i lavori, ma finalmente siamo riusciti a proseguire con la nostra ristrutturazione. Naturalmente, com'era prevedibile, in questi giorni il caldo ci fa schiattare, ma si sa, non esistono più le mezze stagioni...
Prima di farvi vedere il nuovo portico, che è ancora da rifinire, volevo farvi vedere la fioriera che abbiamo fatto. Approfittando del fatto che avevamo avanzato dei listoni in legno del pavimento (in abete, spessi 3,5 cm) abbiamo deciso di costruire una grossa fioriera dove speriamo di riuscire a far sopravvivere qualche pianta. Siamo partiti da questo:


Come vedete alcune delle assi avevano già l'impregnante e altre no, ma tanto poi ho verniciato tutto, quindi la cosa non ha creato problemi. Il comodo di usare i listoni del pavimento è che hanno gli incastri tipo perlina e quindi è più facile farle stare insieme. Sul fondo non abbiamo messo legno ma abbiamo costruito direttamente sul cemento: non sarebbe servito e avrebbe rischiato di marcire prima.


I listoni sono stati fermati esternamente con delle assi di legno in verticale (noi abbiamo usato delle semplici foderine, anch'esse avanzate dal pavimento) e come vedete anche all'interno, visto che non si poteva accedere al retro. L'abbiamo poi rivestita con una guaina catramata, tenendo verso l'interno la parte plastificata. Magari non sarebbe successo niente mettendola dall'altro lato, ma mi è venuto il dubbio che il catrame potesse danneggiare le piante se messo a contatto col terreno.
Le bacchette di metallo sono state messe perché con il peso della terra non si formasse la "pancia": essendo imbullonate all'esterno tengono fermo il legno. (Queste sono le finezze del Top, nella foto impegnato nel duro lavoro).
Dopo averla verniciata per bene (di bianco, ovviamente) l'abbiamo riempita di terra. Sul fondo abbiamo messo uno strato di circa una spanna di ghiaia e sabbia, un po' perché era avanzata dai lavori e qui non si butta niente, poi l'idea era quella di fare un fondo drenante per evitare ristagni d'acqua.
Per il momento, visto che i soldi a disposizione sono pocherrimi, l'abbiamo riempita con qualche pianta che avevamo già, aggiungendo solo qualche annuale, roba economica. L'effetto è questo:

 
Tra un po' la rifotograferò per farvi vedere i progressi. Almeno spero!
Come potete vedere nel frattempo abbiamo anche finito le finestre del salone con la finta piombatura.
Alla fine, dovendo comprare anche il legno, con una spesa di poco più di cento eurozzi si può fare una fioriera di cinque metri per 60 cm di larghezza, alta circa altrettanto.
Riflesso nel vetro si intravede il fiore d'arancio in piena fioritura, che da dentro casa era così:
 
 
Faceva luce, e non vi dico il profumo!
Spero la prossima settimana di farvi vedere il nuovo portico.


giovedì 11 aprile 2013

Mobili: prima e dopo

Durante la ristrutturazione della casa, come vi avevo già detto, ho dato una bella ripassata anche ai mobili. In parte perché ne avevano veramente bisogno, ma soprattutto perché volevo tutto bianco(eh,cosa volete, adesso ciò 'sta mania del bianco).
Ecco quindi come sono stati trasformati:

partiamo con l'armadio che contiene l'impianto stereo e un televisore  (che non ci piace affatto a vista, e che comunque noi usiamo solo per guardare i dvd, quindi non è scomodo segregato lì dentro).
Da così:

 
 
è diventato così:
 
 
 
Come vedete, oltre ad aver verniciato l'armadio di bianco, ho anche tolto la parte frontale delle ante e l'ho sostituita con una rete da pollaio (nella foto piccola non si nota molto, ma se la aprite riuscirete a vederla) e con una tendina. Sono molto contenta del risultato!
Il divano invece è stato trasformato così: prima...
 
 
 
e dopo:
 
 
 
Il gatto invece era bianco, ma per non rischiare di perderlo in una casa tutta bianca, l'ho dipinto di grigio!!
Il tavolino che si intravede appena nella foto del divano "prima"  è lo stesso che si vede qui sopra: anche lui come vedete ha subito la sorte degli altri mobili.
Così come tutte le librerie (che vedete nella foto sotto, dietro al tavolo verniciato).
Il tavolo della sala è invece una new entry: una zia di un amico lo buttava via e io, che cercavo giusto un tavolo rotondo, ne ho subito approfittato!
Prima:
 


e dopo:

 
 
Qui sotto un particolare del tavolo dove si vede che non è bianco puro, ma decapato (o shabby chic, come si dice adesso):
 



Ecco i comodini, una delle poche cose che abbiamo comprato. Erano in un negozietto di roba vecchia e li abbiamo presi per 50 euro (la coppia, ma probabilmente sarebbero venuti via anche a meno. Sono una pessima contrattatrice)
Avevano il piano in marmo che però abbiamo sostituito con un pezzo di legno perché il marmo non ci piace.
Prima:

 
 
e dopo:
 
 
 
 
Sull'antina ho incollato un fiocchetto e un cuoricino di legno in tinta. Si vede meglio nella foto sotto.
 
 
 
La cassettiera sotto è un altro dei nuovi acquisti. L'abbiamo presa grezza da Jysk, ma non l'ho fotografata prima e non ho trovato nessuna immagine sul web. Qui è già dopo la "cura". Oltre alla solita mano di bianco, ho fatto giusto un po' di stencil leggero.
 
 

 

 
Insomma: tra pavimento, soffitto della sala e mobili, abbiamo fatto la fortuna dei produttori di vernice bianca! Ne avremo usati almeno 15 chili!!
 
 
E ora, anche se è un po' da pazzi, visto che la Pasqua è già passata da un pezzo, vi faccio gli auguri che non vi ho fatto quando avrei dovuto e vi mostro le foto dell'albero di Pasqua che avevo fatto.
 
 
 
 
 




E la prossima settimana, tempo permettendo, cominceremo i lavori all'esterno.